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La bestemmia è come il karma. E' l'eccesso che contrasta e bilancia, all'opposto, il modo di fare invasivo della società ecclesiastica (un paio di esempi che mi vengono in mente: il crocefisso nei luoghi pubblici, l'effetto mediatico dell'abdicazione di un papa e la successiva rielezione di un altro...). Parlo di clero, non del concetto di "dio" - che in verità vi dico va ricercato nell'uomo stesso, non in dogmi ormai vetusti ed obsoleti reiterati nel tempo da un'associazione a delinquere.
Ogni religione ha il suo "dio", quindi capirete da soli quanta stupidità ci sia alla base e quanto dubbia sia, infine, l'evoluzione umana dal punto di vista intellettivo.
Per contrasto quindi, a chi all'opposto si dissocia dal pensiero comune altro non resta che rilasciare tutto il proprio diniego e livore in una sonora bestemmia tonante. Bestemmia più o meno articolata, in base al tipo di arrabbiatura e malcontento da esprimere, entrata talvolta a far parte del bagaglio ora linguistico di alcuni dialetti, ora culturale di alcuni popoli.
Per concludere: la bestemmia è la reazione opposta e contraria al clero e alle sue imposizioni. Siamo d'accordo sul fatto che si starebbe meglio senza entrambi.
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